Un po’ di Silvano

Silvano nasce il 27 dicembre 1956.
L’infanzia la passa tra le montagne della Valle Vigezzo con la sua famiglia a Toceno paesino incastonato a 900 mt su uno dei versanti della valle ed ancora oggi luogo magico per Silvano che qui ha il primo approccio con le montagne accompagnato dal padre alla scoperta delle foreste e degli alpeggi.
Gli studi da perito chimico non entusiasmano l’adolescente Silvano che predilige di gran lunga lo sci e le competizioni che lascia a 18 anni dopo un grave incidente.
A diploma conseguito prende la decisione di iscriversi alla Facoltà di Medicina e Chirurgia, prima a Pavia per proseguire poi alla Statale di Milano. Sono gli anni di una Milano segnata da forti contestazioni che Silvano attraversa defilato dedicandosi agli studi e alla passione primaria: la Montagna, il luogo dove tutte le linee si congiungono.

Durante una conferenza, l’incontro con Kurt Diemberger e ancor di più con la Guida Alpina Vigezzina Primo Bonasson, si trasforma nella molla che lo porta nel 1979 presso la sede di Trekking International e così inizia il periodo dei viaggi e delle spedizioni: Himalaya, Africa e sulle Ande che si protraggono sino ai giorni nostri collaborando poi con Trekking Italia, Il Tucano Viaggi Ricerca, Explorateur e Focus Himalaya Travel.

Il 1984 è un anno importante, termina gli studi accademici e diviene Istruttore di Sci Alpinismo e successivamente Guida Escursionistica. Silvano si destreggia tra spedizioni alpinistiche e sale operatorie come tirocinante prima ed interno poi ma il richiamo delle vette ,dei paesaggi e dei popoli ha il sopravvento portandolo ad intraprendere la non facile via dell’esplorazione autentica: che non è più viaggio ma immersione totale.

Nel 1988 la scelta definitiva. Le gratificazioni di una vita “sicura” ,di una posizione sociale ed una stabilità economica non sono per lui equiparabili a quelle legate alla scoperta e al viaggio , che per chi ne accetta i mille disagi e gli imprevisti offre in cambio la possibilità di vivere con lo sguardo sempre rivolto verso orizzonti lontani e documentarlo tanto che nel 1996 diviene giornalista e produce corrispondenze per svariate testate di settore fra cui Rivista del Trekking, Rivista della Montagna, Alp, La Rivista del CAI, Airone, Bell’Italia e altre.

Oggi , dopo centinaia di ascensioni sulle vette del modo, innumerevoli spedizioni in ogni angolo del pianeta , libri scritti, articoli e documentari con primarie reti televisive a diffusione non solo nazionale, il mio desiderio di intraprendere un nuovo viaggio rimane intatto.
Preparo lo zaino e più consapevole che mai riprendo il cammino.